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Appalti pubblici: cosa sapere su codice e normativa

addetti alle gare d'appalto, progetti ed elmetto giallo
Miriam Caruso
21 Febbraio 2020

Le pubbliche amministrazioni, quando hanno bisogno di ricevere dei beni o servizi, utilizzano uno strumento che garantisce massima trasparenza nei confronti delle ditte coinvolte: la gara d’appalto. Quest’ultima, quindi, serve ad agevolare l’acquisizione dei servizi da parte delle PA, stabilendo un sistema meritocratico tra i vari partecipanti e favorendo una sana concorrenza. Ma cosa sono le gare di appalti pubblici? Come funzionano e a quali leggi rispondono? Andiamo a scoprirne di più grazie a questo nuovo articolo di 360Forma, chiarendo normative e distinzioni tra le varie tipologie e il come partecipare appalti pubblici.

Appalti pubblici, cosa sono?

Per potersi aggiudicare una gara d’appalto, l’azienda dovrà partecipare al relativo bando emesso dalla pubblica amministrazione. Per gli appalti pubblici normativa fondamentale che li regolamentarizza è da cercarsi nell’articolo 11 contenuto nel Codice Appalti Pubblici (D.Lgs. 163/2006). Esistono ben tre tipologie di appalti pubblici:

  • Appalti pubblici per erogazione di servizi: quando la pubblica amministrazione ha necessità di usufruire di servizi in cambio di un corrispettivo in denaro. In questo caso, il bando segue l’allegato II del D.Lgs. 163/2006;
  • Appalti pubblici di lavori: hanno come scopo la progettazione esecutiva e/o l’esecuzione di lavori affidati dalla PA e descritti nel bando (costruzione, ristrutturazione, restauro, demolizione, ecc). Possono essere eseguiti congiuntamente anche a più aziende appaltanti;
  • Appalti pubblici per forniture: si tratta dei contratti che propongono la locazione, il leasing (locazione finanziaria), l’acquisto o acquisto a riscatto (con o senza opzioni d’acquisto) di beni con un prezzo corrispettivo.

Bisogna sapere leggere correttamente il bando relativo alla gara d’appalto, in modo tale da poter presentare la proposta più idonea all’esigenza della pubblica amministrazione e avere maggiori possibilità di vincere la gara. È proprio la coerenza con la natura del contratto, le sue caratteristiche e l’oggetto finale a rendere la propria proposta quella vincente. I criteri principali, che sono fondamentali per la scelta della proposta migliore da parte dell’azienda, sono: redditività, prezzo, pregio tecnico, esecuzione e consegna, sicurezza, qualità, assistenza tecnica, condizioni ambientali ecc.

Gare di appalto, tipologie

Per individuare facilmente la tematica del bando, è importante conoscere le tipologie di appartenenza:

  • Appalto a misura: ha un corrispettivo in denaro variabile in base all’unità di misura del lavoro terminato e quantità del lavoro realizzato. I rischi sono dell’azienda appaltante e sono stipulati per lavori sotto i 500.000,00 euro;
  • Appalti a corpo: possono essere stipulati per qualsiasi tipo di opera con un bassissimo rischio per l’azienda appaltante. Il compenso è riferito all’opera finita e non alla quantità;
  • Appalto in economia: valido solo per alcuni interventi, il prezzo stipulato conta il costo dei materiali utilizzati e il monte orario del lavoro dei dipendenti;
  • Appalto misto a corpo e misura: tipologia che unisce quelli a misura e a corpo alla bisogna.

Per saperne di più sui bandi, è consigliabile seguire un corso approfondito e professionale, in modo tale da non trovarsi impreparati davanti a un possibile bando e conoscere degli appalti pubblici normativa.

360 Forma fornisce informazioni e supporto logistico per chi è interessato a frequentare il corso per parapptecipare alle gare d’appalto. Per ulteriori informazioni chiamaci al numero 0984 1716551!