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Chi è e di cosa si occupa l’assistente virtuale?

assistente virtuale
Pietro
20 Dicembre 2022

Assistente virtuale: cosa fa?

L’assistente virtuale è una figura lavorativa capace di innovare qualsiasi business, proponendo l’erogazione di diversi servizi da remoto.

Il suo ruolo è paragonabile a quello di una segretaria a distanza, ma assume un significato del tutto nuovo introducendo modalità innovative a supporto delle sue mansioni.

Il vero vantaggio per il cliente è la possibilità di usufruire di un servizio di segreteria, pur non disponendo di un ufficio fisico.

Essenzialmente, il suo compito è quello di rendere più efficiente l’amministrazione di un business assumendo diversi incarichi, come la gestione dei rapporti con i clienti e quella documentale.

Competenze professionali specifiche dell’assistente virtuale amministrativa

Per assolvere appieno il ruolo di assistente virtuale, è importante disporre delle skill necessarie al lavoro d’ufficio e in generale quelle mirate al lavoro di segreteria.

Nello specifico:

  • organizzazione: il punto focale sarà la pianificazione del calendario aziendale. Nel concreto, è importante organizzare il lavoro facendo incastrare appuntamenti e lavorazioni in maniera impeccabile;
  • flessibilità: oltre a gestire i tempi del datore di lavoro, l’assistente virtuale deve essere in grado di erogare i propri servizi in fasce orarie ben definite;
  • spigliatezza: la cura dei rapporti con il pubblico è una componente essenziale del lavoro;
  • riservatezza: il lavoro in segreteria prevede il trattamento di dati sensibili la cui segretezza resta un punto fermo;
  • utilizzo dei software: la conoscenza degli applicativi più comuni, come il pacchetto Office, si affianca a competenze mirate. Ad esempio è fondamentale saper utilizzare tutti gli strumenti di gestione desktop da remoto, oltre ai software per videocall.

Quali sono le mansioni di un assistente virtuale?

Il ruolo di un’assistente virtuale è fondamentale in ogni tipologia di azienda, in quanto permette di delegare esternamente diverse operazioni che sottraggono tempo prezioso ai dirigenti.

L’assistente virtuale gestisce:

  • posta aziendale: attraverso un controllo continuo delle mail in entrata e la pianificazione e l’invio di comunicazioni a clienti e fornitori;
  • calendario: oltre a verificare gli appuntamenti, è importante monitorare le scadenze di pagamenti o pratiche burocratiche;
  • documenti: la digitalizzazione apre le porte a nuove modalità di gestione dell’archivio documentale, tutte basate su tecnologie remote, come le piattaforme cloud.

Il lavoro di questa figura professionale collima con quello dell’operatore amministrativo segretariale, ma può includere responsabilità maggiori, come:

  • consulenza: il virtual assistant può offrire consulenza ai clienti, indirizzandoli al servizio più indicato per le loro esigenze;
  • gestione dei progetti: comprendendo mansioni come l’assegnazione delle risorse e il monitoraggio delle lavorazioni.

Quanto guadagna un assistente virtuale?

A differenza di un ruolo di segreteria, l’assistente virtuale è un libero professionista, il cui importo è pattuito sulla base delle ore erogate mensilmente.

Mediamente, un virtual assistant freelance guadagna tra i 1.500 € e i 2.000 €, cifre che assumono un valore maggiore se si considera l’assenza delle spese relative agli spostamenti quotidiani casa-lavoro.

Il compenso può crescere assumendo nuove mansioni o incrementando il monte ore.

Corsi di formazione per assistente virtuale

360 Forma eroga diversi corsi formativi per la segretaria a distanza, il più indicato è il corso per operatore amministrativo segretariale di 600 ore.

Per completare il pacchetto di competenze, puoi prendere in considerazione un corso di dattilografia, fondamentale per questa tipologia di professionisti.

Per ulteriori informazioni chiamaci al numero 0984 1716551.