La certificazione energetica degli edifici, anche detto APE, è un documento che si deve possedere in maniera obbligatoria se si è proprietari di un immobile. Redatto dalla figura professione del certificatore energetico, questo documento prenderà atto dell’efficienza dell’immobile nel mantenere un ambiente climatico ottimale, dando un punteggio da A4 fino ad arrivare a G. Andiamo a vedere meglio chi è il certificatore energetico e quali sono i parametri per redigere la certificazione energetica degli edifici.
Chi rilascia la certificazione energetica
La figura professionale del certificatore energetico, in Italia, è ricoperta da un tecnico abilitato alla progettazione di impianti ed edifici. Iscritto all’albo dei certificatori, la figura professionale potrà essere ricoperta da un architetto, un geometra, perito edile o un ingegnere, iscritti in prima battuta all’albo di appartenenza e in possesso del “timbro”. Per poter redigere l’APE, il certificatore dovrà reperire i dati catastali dell’immobile ed effettuare obbligatoriamente un sopralluogo dello stesso. Gli elementi da verificare da parte del professionista sono molti: analisi della tamponatura interna ed esterna dell’involucro edilizio, analisi dell’impianto di riscaldamento e climatizzazione, controllo degli infissi, posizione di balconi e finestre, controllo dei solai e del suolo calpestabile con copertura annessa, rilievo dei materiali utilizzati per l’isolamento dell’immobile. Il certificatore dovrà, altresì, tenere conto della zona climatica in cui è stato costruito l’immobile.
Certificazione energetica, come migliorare la valutazione
La valutazione dell’immobile tiene conto di molti elementi. Alcuni di essi concorrono nel migliorarne le prestazioni, come stabilito dall’Unione Europea. Un bonus sostanziale è attribuito a chi ha provveduto a installare dispositivi che sfruttano le fonti di energia rinnovabile, come i pannelli solari, per salvaguardare l’ambiente. È infatti certificato che il 40% dei consumi globali di riscaldamento e refrigeramento degli ambienti è attribuito a immobili privati. I materiali con cui sono costruiti gli infissi o la coibentazione degli edifici contribuisce in gran parte alla valutazione. Un buon APE fa si che, alla vendita o all’acquisto di un immobile, il prezzo possa variare: se vengono fatti dei lavori per riqualificare il piano energetico dell’edificio, questi saranno considerati nel valore finale dell’immobile stesso. A conclusione del sopralluogo, il tecnico calcolerà l’indice di prestazione globale dell’immobile tramite l’utilizzo di un software apposito certificato dal CTI (Comitato Termotecnico Italiano).
Certificazione energetica costo
Il costo per redigere il certificato energetico dell’immobile di interesse non è fisso. Il prezzo può variare in base alla posizione geografica, alla volumetria, alle caratteristiche dell’edificio e alle difficoltà che può riscontrare il professionista al momento del rilievo.
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