È sempre più diffusa la pratica della Due Diligence immobiliare, durante le trattative di acquisto di un immobile, per verificare prima di procedere con le offerte, che l’acquisto non nasconda sgradite sorprese.
Cos’è la Due Diligence
La due diligence informa in maniera immediata sulle concrete possibilità che abbiamo, acquistando un bene immobiliare, di poterlo rivendere senza il rischio di veder depauperato il capitale investito.
Sapere il reale prezzo dell’abitazione e eventuali vizi che gravano sulla stessa o l’irregolarità di alcuni aspetti giuridici, non sono informazioni da sottovalutare.
L’acquirente viene, infatti, a conoscenza di informazioni preziose che possono evitargli di pentirsi per aver comprato un’abitazione a prezzo troppo alto o inadatta alle proprie esigenze per la presenza di limiti inaspettati che potrebbero impedirgli, un domani, di rivendere il bene acquistato con troppa leggerezza.
I compiti che il Due Diligence deve svolgere nel corso di un processo
Il processo inerente l’attività di due diligence immobiliare prevede i seguenti compiti:
- Conferimento dell’incarico: assunzione incarico. L’attività di due diligence immobiliare può essere svolta in relazione alla: analisi titolarità; analisi catastale; analisi urbanistica ed edilizia; analisi strutturale; analisi impianti tecnici; analisi certificato prevenzione incendi; analisi ambientale; analisi stato manutentivo), esame documentazione (studio dei documenti prodotti dal committente per avere un quadro complessivo delle attività che devono essere svolte), indagini (accesso ai pubblici uffici, o presso terzi, per acquisire o integrare la documentazione che non è stata prodotta dal committente);
- Accertamenti: la fase degli accertamenti comprende i seguenti compiti: ispezione (accesso all’immobile oggetto dell’incarico e, sulla base dell’incarico ricevuto, esame dello stato di fatto mediante rilievi metrici, note, documentazione fotografica), verifiche (esame tra lo stato documentale e lo stato di fatto per ciascuna analisi considerata, al fine di esprimere un giudizio certo. Conformità totale, conformità parziale, conformità non deffinibile), calcolo costi (nell’ipotesi di non conformità bisognerà determinare la quantificazione dei costi necessari affinché quanto analizzato possa risultare conforme);
- Redazione Del Rapporto di Due Diligence Immobiliare vero e proprio. La fase della stesura del rapporto prevede il compito di: redigere un rapporto scritto suddiviso in diverse parti (per ogni singolo documento vanno segnalate l’esistenza, la validità e gli eventuali vincoli o limitazioni, va stilato un elenco della documentazione acquisita presso pubblici uffici o presso terzi, un elenco documentazione prodotta dalla parte, il tutto va corredato dalla data dell’ispezione, dal mandato ricevuto. Va inoltre riportato un motivato giudizio in ordine alla comparazione tra lo stato documentale e lo stato di fatto dell’immobili, la quantificazione degli oneri necessari per eliminare l’eventuale non conformità, una sintesi conclusiva dell’indagine. Vanno inoltre sottolineate le eventuali condizioni limitanti il mandato).
La Due Diligence si attua attraverso una serie di procedure tecniche e rappresenta allo stato attuale uno degli sbocchi professionali per i tecnici di maggior interesse.
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