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Due diligence immobiliare: un’opportunità per gli amministratori di condominio

360Forma
16 Maggio 2025

Hai mai pensato a quanto possa essere utile, nel tuo lavoro di amministratore di condominio, conoscere in profondità lo stato tecnico, legale e documentale di un immobile?

La due diligence immobiliare non è soltanto una verifica da fare prima di comprare o vendere una proprietà: oggi è diventata una vera e propria opportunità di crescita per i professionisti del settore, soprattutto per chi, come te, si trova a gestire patrimoni immobiliari ogni giorno.

Conoscere le dinamiche della due diligence significa saper leggere oltre la superficie di un edificio, individuare criticità nascoste, offrire un valore aggiunto ai propri clienti e distinguersi per competenza. In un mercato immobiliare in continua evoluzione, dove la normativa cambia frequentemente e richiede sempre più aggiornamenti, acquisire queste competenze non è solo utile, è strategico.

In questo articolo ti spieghiamo nel dettaglio cos’è la due diligence immobiliare, quali sono le sue fasi, a quali normative si lega e, soprattutto, come può rappresentare per te – amministratore o aspirante professionista del real estate – una nuova strada professionale.

Vedremo anche in che modo percorsi formativi come quello per diventare valutatore immobiliare o agente immobiliare possano aiutarti a costruire una carriera solida in questo ambito.

Cos’è la due diligence immobiliare?

La due diligence immobiliare è un’attività di indagine e verifica approfondita condotta su un immobile, prima di concludere un’operazione significativa come una vendita, un acquisto o una ristrutturazione.

L’obiettivo principale è quello di raccogliere, analizzare e valutare ogni elemento che possa incidere sul valore, sulla conformità e sulla redditività dell’immobile, offrendo una visione completa e affidabile a chi deve prendere una decisione strategica.

Si tratta, in sostanza, di un processo che va ben oltre la semplice stima economica: entra nel merito di questioni tecniche, legali, urbanistiche, impiantistiche e ambientali, con l’obiettivo di ridurre i rischi per tutte le parti coinvolte.

Rilevanza per gli amministratori di condominio

Per gli amministratori di condominio, la due diligence immobiliare rappresenta un’importante occasione per ampliare il proprio campo d’azione. Non solo perché può diventare un servizio aggiuntivo da proporre ai condomini (soprattutto in caso di vendita di parti comuni o verifica documentale), ma anche perché consente di gestire meglio le responsabilità legate alla manutenzione e alla regolarità degli edifici.

Chi ricopre questo ruolo, infatti, è chiamato ad avere una visione sempre più tecnica e aggiornata del patrimonio gestito, e la conoscenza delle procedure di due diligence può fare la differenza tra una gestione standard e una realmente competente e proattiva.

Le fasi della due diligence

La due diligence immobiliare si articola in una serie di fasi ben precise, ciascuna delle quali mira a esaminare un aspetto specifico dell’immobile oggetto di analisi.

Ricerca e analisi preliminare

Tutto parte da una raccolta di dati e documenti: visure catastali, planimetrie, atti di provenienza, regolamenti condominiali, contratti di locazione. È in questa fase che si tracciano le prime criticità o elementi di valore, e si inizia a costruire un quadro informativo di base.

Verifica tecnica e legale

Successivamente si procede a una verifica tecnica e giuridica. Vengono analizzati lo stato di conservazione dell’immobile, eventuali difformità edilizie, servitù o vincoli, oltre alla regolarità dei titoli abilitativi e delle licenze. Tutto questo serve a capire se ci sono problematiche legali o tecniche che potrebbero rallentare una transazione o incidere sul valore.

Controllo urbanistico-edilizio

Questa parte della due diligence è cruciale per stabilire la corrispondenza tra l’immobile esistente e quanto risulta dagli atti urbanistici e catastali. Eventuali abusi edilizi o incongruenze potrebbero comportare sanzioni od obblighi di sanatoria.

Verifica impiantistica

Gli impianti presenti nell’edificio – elettrici, idraulici, termici – devono essere verificati in termini di conformità alle normative vigenti. Questo controllo è importante sia dal punto di vista della sicurezza sia da quello della futura manutenzione.

Esame ambientale di dove si trova la locazione

L’ambiente circostante può incidere in modo significativo sulla valutazione di un immobile. In questa fase si analizzano eventuali criticità ambientali, come la presenza di aree inquinate, rischi idrogeologici o vincoli paesaggistici.

Redazione di un rapporto completo della due diligence

L’ambiente circostante può incidere in modo significativo sulla valutazione di un immobile. In questa fase si analizzano eventuali criticità ambientali, come la presenza di aree inquinate, rischi idrogeologici o vincoli paesaggistici.

Normativa e aggiornamenti recenti

La normativa legata alla due diligence è in costante evoluzione. Tra gli aggiornamenti più significativi, possiamo citare l’obbligo della certificazione energetica degli edifici (APE), che rappresenta un requisito fondamentale in fase di compravendita o locazione.

Un altro tema rilevante è la digitalizzazione del Catasto, che ha reso più accessibile la consultazione dei dati e al tempo stesso richiesto una maggiore attenzione alla coerenza delle informazioni dichiarate.

Infine, si fa sempre più attenzione anche alla due diligence ambientale, che riguarda in particolare le verifiche relative alla salubrità del suolo, alla presenza di materiali pericolosi e alla sostenibilità degli interventi edilizi.

La due diligence come crescita professionale

Oltre a essere uno strumento tecnico di controllo e garanzia, la due diligence è oggi anche un’opportunità concreta di evoluzione lavorativa, soprattutto per chi opera nel settore immobiliare e condominiale.

Nuove opportunità per gli amministratori

Per un amministratore di condominio, saper affrontare e gestire una due diligence può significare distinguersi sul mercato, offrendo un servizio qualificato e rispondente alle esigenze di un’utenza sempre più informata e attenta.

Può diventare un plus da proporre ai clienti e una competenza utile anche in contesti di collaborazione con notai, avvocati o agenti immobiliari.

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Non si tratta di un corso teorico: è strutturato in modo pratico e orientato al lavoro, con simulazioni ed esempi reali che ti preparano concretamente alla professione.

Completando il corso, otterrai l’abilitazione necessaria per iscriverti al ruolo di agenti d’affari in mediazione, aprendo le porte a una carriera autonoma e flessibile.

È il percorso ideale per chi vuole reinventarsi professionalmente, per chi lavora già nel settore e desidera formalizzare le proprie competenze, oppure per chi è interessato a specializzarsi nella consulenza e nei processi di due diligence.