Hai un buon curriculum vitae salvato sul computer, hai individuato l’azienda o le aziende a cui vuoi inviare la tua candidatura a colloquio, ma ti manca la cosa più importante: la lettera di presentazione. Indispensabile, da allegare al CV, insieme al materiale richiesto dall’annuncio di lavoro, è il biglietto da visita che fornirà qualche chance in più per essere chiamati a colloquio.
Ma come fare una lettera di presentazione? Quando serve? Come scegliere il corretto tone of voice da dare al corpo del testo? Andiamo a scoprire come una buona lettera di presentazione candidatura spontanea in questo nuovo articolo di 360 Forma dedicato al mondo del lavoro.
La lettera di presentazione quando serve?
È arrivato il momento di cambiare lavoro o intraprendere un percorso lavorativo da 0? Allora è il momento giusto per preparare un curriculum vitae con tutte le nostre skill, qualità ed esperienze, preceduto da una lettera di presentazione.
Essa vi permetterà di introdurvi correttamente al responsabile risorse umane, evitando l’invio asettico di un CV, che potrebbe essere messo sulla pila di altri documenti lunghi da leggere e senza la cura di una presentazione adeguata.
Come fare una lettera di presentazione?
La lettera di presentazione è la vetrina che deve ben presentarti ai recruiter. Se la candidatura viene inviata per mezzo e-mail, ad esempio, la lettera di presentazione corrisponderà al testo della mail. Per invii cartacei, prediligere sempre una stampa di un doc dal proprio pc, per evitare calligrafie poco leggibili.
Poche righe, circa 10-12, in cui il candidato dovrà far incuriosire il responsabile risorse umane dell’azienda per cui è interessato ricoprire posizione lavorativa. Una lettera coinvolgente al punto giusto, senza esagerare con l’autoreferenzialità.
Il primo passo, quasi fondamentale, è quello di studiare accuratamente l’azienda per cui ci si propone:
- Visitare i social network ufficiali (linkedin, facebook, twitter, ecc.);
- Leggere attentamente le pagine del sito web;
- Visionare l’annuncio di lavoro con occhio critico, per cogliere tutte le richieste
Dopo aver letto tutto il materiale reperibile riguardante l’azienda, si avrà piena consapevolezza del modo in cui comunica l’azienda, il ToV (tone of voice) che si può utilizzare per scrivere la lettera di presentazione. Dopo aver raccolto tutti i dati necessari, si passa alla scrittura.
Un esempio di lettera di presentazione
Dopo aver chiarito cosa sia una lettera di presentazione, procediamo nell’esplicare ancor meglio cosa si può scrivere nel suo testo. Ogni lettera di presentazione che inviamo DEVE essere personalizzata: fare ben attenzione all’azienda a cui è indirizzata e aggiungere riferimenti alla stessa all’interno della lettera. Chi la riceverà non deve pensare che il candidato invii a più persone alla rinfusa la stessa lettera e curriculum.
Iniziamo, quindi, scrivendo i saluti al recruiter o, comunque, al responsabile delle risorse umane dell’azienda a cui ci stiamo presentando. Un esempio può essere:
“Gentilissimo dott./ing. Cognome, le scrivo in merito all’annuncio della posizione lavorativa X, pubblicata per mezzo Y”
In poche parole, lasciamo intendere che ci riferiamo ad un annuncio specifico e che siamo interessati ad ottenere un colloquio. Successivamente, raccontiamo brevemente quali sono le motivazioni che ci hanno spinti a scrivere all’azienda, proseguendo con poche righe riguardanti le skill possedute. Queste non dovranno essere espresse come un elenco puntato, per quello abbiamo usato il curriculum, ma in modo discorsivo. Avranno lo scopo di renderci interessanti all’occhio di chi legge. In seguito, andranno messe in risalto quelle qualità che ti distinguono rispetto ad altri candidati, le stesse che l’azienda sta cercando.
Infine, i cordiali saluti, la firma e i contatti per essere richiamati per un colloquio: email e numero di telefono.
Scrivere la lettera di presentazione per una candidatura spontanea
Al termine della stesura della lettera, rileggerla più volte è fondamentale: non c’è cosa più repellente per un recruiter del trovare errori grammaticali o di battitura. Un’opinione esterna e oggettiva non guasta in questa fase. Mantenere sempre alta l’attenzione di chi legge è molto importante, per questo è consigliabile una lettera breve ma concisa, che contenga contenuti veritieri e trasparenti.
Personalizzare le lettere da inviare con elementi precisi, propri delle aziende per cui si fa richiesta, se sono più di una. Ciò può essere interessante se la posizione lavorativa è per un’azienda oltre i confini nazionali. In questo caso, non trascurate la lettera di presentazione in inglese.
Ultimo consiglio: siate sicuri delle capacità e delle skill che avete acquisito nel tempo. Saranno queste, infatti, a portarvi al traguardo finale.
Tipologie di lettera di presentazione
Infine, ricordiamo che, per esigenze specifiche, esistono tipologie di lettere di presentazione altrettanto specifiche. Ecco alcune guide di approfondimento utili per la scrittura di una lettera efficace in base al modello richiesto:
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