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Come prepararsi al colloquio di lavoro?

prepararsi al colloquio di lavoro
Miriam Caruso
2 Maggio 2022

La ricerca di un lavoro non è mai un’impresa semplice. Bisogna essere ben preparati, pianificarne la ricerca e studiare il mercato del lavoro attuale.

In base alle proprie attitudini, infatti, vi saranno determinate preferenze di aziende su cui puntare. A questo punto, dopo aver visionato le posizioni libere e aver inviato il curriculum, ci sarà la possibilità di avere un contatto col recruiter, se il proprio profilo è attinente alla richiesta.

Ci si dovrà, quindi, porre la fatidica domanda: come prepararsi al colloquio di lavoro? Non è un quesito tanto banale. Prepararsi al meglio per un colloquio, infatti, significa anche avere maggiori possibilità di essere scelto dall’azienda per il posto sperato.

Andiamo a scoprire, con 360 Forma, cosa fare per una preparazione colloquio di lavoro quasi perfetta.

Preparazione colloquio di lavoro, cosa fare?

Per prepararsi al colloquio di lavoro è fondamentale una buona pianificazione delle attività di cui tener conto. La base, sicuramente, è quella di studiare come si deve l’azienda per cui si farà il colloquio: osservare il ToV (tone of voice) dai canali social aziendali e dal sito web, informarsi sul team pre esistente e sui lavori svolti, studiare il settore.

Dopo questa fase, concentrarsi su cosa realmente l’azienda desidera dai professionisti e prepararsi in base alle informazioni raccolte.

Ancora, toccherà in prima battuta prepararsi al colloquio motivazionale, oltre al colloquio vero e proprio. Per tal motivo, è consigliabile fare una scaletta di ciò che realmente ci spinge a volere il lavoro per il quale ci siamo candidati e dimostrarci sicuri delle risposte. Ripetere ad alta voce sarà di grande aiuto.

Prepararsi al colloquio di lavoro rappresenta, comunque, una situazione molto simile all’intervista: conoscere bene se stessi, quali sono i plus che si possono dare all’azienda ed essere sinceri nelle informazioni trasmesse sono le basi da cui partire per rispondere alle domande.

Se tutto andrà come deve, nella maggior parte dei casi toccherà prepararsi al secondo colloquio. Questo, passata la fase iniziale di conoscenza, verterà sicuramente sul sondare le conoscenze tecniche del candidato. Sarà utile, in tal caso, prepararsi qualche aneddoto lavorativo che vi ha contraddistinto per il problem solving.

Prepararsi al meglio per un colloquio, cura i dettagli

Preparati con anticipo, scegliendo l’outfit indicato per la posizione per cui ti stai presentando. Il recruiter deve già immaginarti nella posizione che dovrai occupare in azienda, quindi sarà utile curare bene i dettagli.

Abbigliamento sobrio, quindi, indicato all’ambiente in cui ci si presenta. In tal caso, anche a questo servirà dare uno sguardo ai social dell’azienda.

Poi, non presentarsi mai con tantissimo anticipo. Basteranno 10 minuti, non di più. Il recruiter non deve attendere né avere l’imbarazzo di trovarvi fuori dalla porta prima del tempo.

Prepara una lista di difetti e pregi, sii sincero ma non metterti i bastoni tra le ruote: la persona perfetta non esiste, ma alcuni difetti possono risultare positivi in determinati contesti. La pignoleria, ad esempio, in un settore di analisi diventerà un pregio molto apprezzato.

Per il resto in bocca al lupo e buon colloquio!