Durante un colloquio di lavoro, il recruiter porrà la propria attenzione su ogni aspetto del candidato che si troverà davanti. Leggerà il curriculum vitae, la lettera di presentazione e farà, sicuramente, caso alle soft skills possedute dal candidato. Ma quali sono le soft skills lavoro più richieste dai recruiter? In quale modo queste capacità fanno si che il colloquio vada a buon fine? Come mai le soft skills sono così importanti?
Scopriamolo in questo nuovo articolo di 360 Forma dedicato al mondo del lavoro.
Soft skills e lavoro: quali vantaggi per l’azienda?
Le soft skills, a differenza delle hard skills, sono quelle capacità proprie del soggetto. Attitudini innate, che rendono il professionista unico nel suo genere. Se tra le hard skills troviamo le competenze tecniche, che è possibile apprendere e misurare con test e schede di valutazione. Le soft skills, invece, non hanno un’unità di misura.
Queste, per un’azienda, sono importanti perché risiedono alle base dei rapporti all’interno del team, con i clienti e con i colleghi esterni. Le soft skills possono, quindi, riguardare:
- l’empatia col cliente e riuscire a chiudere un contratto;
- il problem solving in caso di criticità;
- la capacità di essere leader in un gruppo e, quindi, far funzionare bene un team e così via.
Alcune skills nel lavoro sono innate, e per un’azienda sono importantissime da verificare in fase di recruiting, in base alle esigenze aziendali stesse.
Elenco soft skills più richieste
Come abbiamo visto, le soft skills sono molto importanti per la valutazione finale di un HR. Ma quali sono quelle che, nel lungo periodo, portano i maggiori benefici alle aziende e quindi sono le più richieste?
Nell’elenco soft skills ci saranno sicuramente:
- Adattamento e flessibilità: la risorsa che ha questa skill saprà adattarsi a ogni situazione e cambio di team. Egli non avrà difficoltà a passare da un progetto a un altro, lavorando con professionisti diversi. Questa caratteristica è sinonimo di affidabilità per il datore di lavoro.
- Team Work: il professionista darà il massimo delle proprie possibilità in team, collaborando attivamente con altri professionisti per il raggiungimento degli obiettivi. Saper lavorare in team è fondamentale in alcuni contesti e, senza questa capacità, si può creare un blocco nei processi produttivi.
- Comunicazione: saper comunicare con il proprio team e con i clienti è una delle capacità basilari per chi lavora in azienda. Il comunicare comprende anche saper ascoltare ciò che gli altri hanno da dire e migliorare i flussi lavorativi.
- Out of the box thinking: è una soft skill molto particolare e, solitamente, innata nei creativi. La capacità di pensare oltre gli schemi e, talvolta, anticipare il bisogno dell’azienda e del cliente.
- Leadership: saper coordinare un team, essere una figura con un buon ascendente sui colleghi e giungere insieme all’obiettivo. Questa è una skill importante in team, per agevolare la comunicazione tra professionisti.
- Gestione della pressione: capita spesso che, in contesti critici, si abbia a che fare con ansia e pressione psicologica. Una buona organizzazione può essere la chiave per gestire i lavori complessi o con scadenze ristrette.
Ne esistono ancora tante altre, tante quanto la particolarità che è propria di ogni individuo. Dal senso di humor alla creatività, ogni caratteristica si sagomerà sulla richiesta dell’azienda, per poter raggiungere sempre nuovi risultati. E tu? Quali sono le tue soft skills vincenti?
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