“Al giorno d’oggi il lavoro bisogna inventarselo!”. Quante volte abbiamo sentito pronunciare questa esclamazione. Tantissimi professionisti decidono di entrare in aziende, ricoprendo posti con posizioni fisse e un contratto a tempo determinato o indeterminato.
Ma esiste un’altra tipologia di lavoratore che, avendo un’idea nel cassetto o una determinata professione, decide di aprire una partita iva e diventare imprenditrice o imprenditore (come diventare imprenditore agricolo professionale ad esempio).
Esistono due tipologie di imprenditrice o imprenditore: i freelance e chi decide di aprire un’azienda propria. La domanda che ci si pone, se si vuole intraprendere questa strada, è: come diventare imprenditore partendo da zero? Quali sono le caratteristiche proprie di chi sogna una carriera in cui porta avanti le proprie idee imprenditoriali?
Scopriamolo in questo nuovo articolo di 360 Forma dedicato al mondo del lavoro.
Diventare imprenditori, quali caratteristiche?
Per essere imprenditori o imprenditrici di successo, le caratteristiche da avere sono, soprattutto, legati alla propria personalità e tenacia. Infatti, chi è in possesso di una buona idea e lavora sodo, può raggiungere obiettivi inimmaginabili.
Un buon imprenditore, quindi, dovrà avere:
- Caparbietà e tenacia: non dovrà arrendersi al primo ostacolo e dovrà stare quanto più lontano possibile dalle opinioni negative delle persone che lo circondano. Spesso e volentieri, infatti, i giudizi esterni non sono costruttivi, ma possono dare comunque insegnamento;
- Essere in possesso di una buona idea: che sia un prodotto di cui si percepisce il bisogno sul mercato, ma ancora non esiste, o un servizio per cui vi è richiesta, bisogna coltivare una propria idea e farla crescere rigogliosa;
- Passione: prima ancora del guadagno, partendo da zero ciò che spinge il motore e la passione. Se si crede sinceramente nel proprio obiettivo, il proprio scopo acquisisce valore;
- Competenze: un imprenditore di tutto rispetto deve avere delle competenze solide per non farsi travolgere da dubbi o incertezze. È, proprio, la conoscenza che aiuta nel districarsi nelle situazioni più spinose;
- Non temere il rischio: ogni inizio di impresa è un rischio, sia con idee di prodotti inediti che con servizi che già esistono;
- Flessibilità: non badare all’orologio. Soprattutto i primi periodi non bisogna risparmiarsi, perché le fondamenta delle proprie idee richiedono dedizione e fatica.
Queste sono solo alcune delle caratteristiche che un buon imprenditore o imprenditrice deve avere. Bisogna avere una personalità forte e prendere in mano i propri sogni per poterli realizzare.
Poi la preparazione è altresì importante, per questo è possibile frequentare un corso di laurea online per diventare imprenditore e acquisire nuove conoscenze.
Diventare imprenditori, analisi e strategie
Dopo aver compreso di avere una buona idea da coltivare o una competenza da sfruttare, bisogna passare alla fase strategica: il business plan.
Si analizza il mercato e la richiesta del prodotto o servizio offerto, si traccia un profilo dei buyer personas e si definisce accuratamente il proprio target di riferimento. Un piano di business che deve prevedere tutto nei minimi dettagli, dai fornitori (per le aziende) alle certificazioni da acquisire per essere sempre più skillati.
Ancora, qual è il pubblico interessato al tuo prodotto o servizio? Che range di età hanno? Come sono geolocalizzati e quali sono i loro interessi?
In base a queste e altre informazioni sarà possibile identificare la nicchia di pubblico a cui bisogna rivolgersi. Poi, bisogna fissare gli obiettivi a breve e lungo termine e seguire rigidamente gli step. Successivamente, portare il proprio prodotto o servizio al pubblico in target, mostrando loro ciò che lo distingue dagli altri e sfruttando il passa parola per farlo conoscere il più possibile. Sembra scontato, ma sono le opinioni reali delle persone a far diventare grande un’azienda o un professionista.
Affiancarsi ad altri professionisti per farsi pubblicità e ampliare il networking. Se nessuno ti conosce, chi potrà chiedere di te? Poi, altro passo importante è l’analisi dei competitors: con chi mi andrò a scontrare sul mercato? Cosa fanno loro e come posso farlo meglio? Tutte domande a cui bisogna trovare una risposta.
Per il resto tocca a te metterti in gioco. In bocca al lupo!