I crediti deontologici sono uno strumento essenziale per mantenere aggiornati i professionisti iscritti a ordini o albi professionali. Questi crediti attestano la partecipazione ad attività formative che riguardano l’etica, la deontologia e l’ordinamento della professione.
Ogni professionista ha l’obbligo di conseguire un certo numero di crediti deontologici entro un periodo prestabilito, solitamente triennale, per poter esercitare la propria professione in conformità alle regole stabilite dai rispettivi ordini.
I crediti deontologici non sono soltanto un requisito normativo, ma rappresentano una garanzia di qualità per i clienti e per la società.
Attraverso la formazione continua, i professionisti mantengono aggiornate le loro competenze tecniche e, soprattutto, deontologiche, assicurando così di operare nel rispetto delle normative vigenti e degli standard etici.
Crediti deontologici: tipologie e obblighi
Ogni categoria professionale stabilisce specifici obblighi in merito ai crediti deontologici. Di seguito vengono illustrati i principali:
- Geometra: Le recenti linee guida stabiliscono che un geometra è tenuto ad accumulare 60 CFP nell’arco di tre anni, ovvero un triennio. Di questi 60 CFP, almeno 6 devono riguardare la materia di ordinamento e deontologia professionale.
La scadenza e il rinnovo: Una volta scaduto il triennio, inizia un nuovo ciclo. I geometri devono rinnovare il loro impegno formativo, assicurandosi di soddisfare nuovamente l’obbligo nel triennio successivo. Questa continuità garantisce che i professionisti rimangano aggiornati sulle novità del settore, promuovendo nuove tecnologie e rispettando le normative per migliorare l’ambiente in cui operano. - Ingegneri: Ogni anno, gli ingegneri sono tenuti ad accumulare un minimo di 30 CFP. Al momento dell’iscrizione all’albo, vengono accreditati automaticamente 60 CFP, che diventano 90 se l’iscrizione avviene entro due anni dall’abilitazione. Gli ingegneri possono ottenere crediti formativi partecipando a seminari, corsi in aula o online, convegni e altre attività riconosciute, come i master universitari e le pubblicazioni tecniche.
- Periti industriali: Secondo il Consiglio Nazionale Periti Industriali (CNPI), i periti industriali devono maturare 120 CFP nell’arco di 5 anni, con un minimo di 15 CFP all’anno, di cui almeno 3 in ambito deontologico. La formazione continua è un requisito indispensabile per mantenere le competenze aggiornate e garantire un elevato standard professionale.
- Architetti: Gli architetti devono acquisire 60 CFP ogni triennio, di cui almeno 12 CFP dedicati a tematiche legate alla deontologia e alle discipline ordinistiche. Gli eventuali crediti eccedenti possono essere riportati al triennio successivo, entro un limite di 40 CFP, mentre i crediti specifici per la deontologia possono essere riportati nella misura massima di 8 CFP.
- Agronomi: Gli agronomi devono ottenere un totale di 9 crediti formativi ogni triennio, con un minimo di 2 CFP all’anno. Di questi 9 crediti, almeno 1 deve riguardare la deontologia professionale. Questo permette agli agronomi di rimanere allineati con le evoluzioni tecniche e normative della loro professione.
Crediti deontologici: come ottenerli?
Se sei un professionista che deve accumulare crediti formativi professionali, è importante scegliere il giusto percorso formativo per soddisfare i requisiti deontologici. Molti enti offrono corsi di formazione continua per i professionisti, che includono sia l’aggiornamento tecnico sia quello etico e deontologico.
Assicurarsi di frequentare corsi accreditati dagli ordini professionali è fondamentale per il corretto riconoscimento dei CFP necessari.
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