CARRELLO

Nessun prodotto nel carrello.

Rol in busta paga: cosa sono e come si calcolano

Cosa si intende per ROL
Anna Ventrella
16 Dicembre 2024

I ROL, acronimo di Riposi Orari Lavorativi, rappresentano un diritto fondamentale per i lavoratori dipendenti. Si tratta di ore di riposo retribuite che i dipendenti accumulano in base al contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicato alla loro categoria. I ROL nascono per favorire il benessere del lavoratore, garantendogli maggiore flessibilità nella gestione del tempo. Tuttavia, capita spesso che si confondano con altre tipologie di permessi.

In questo articolo approfondiremo cosa distingue i ROL dai permessi di lavoro, come calcolare il monte ore disponibile e dove individuare i ROL non goduti nella busta paga.

Qual è la differenza tra ROL e permessi

Anche se ROL e permessi di lavoro condividono alcune caratteristiche, come il fatto di essere retribuiti e regolati dal CCNL, si differenziano per origine e finalità:

  1. I ROL sono specificamente previsti per ridurre l’orario di lavoro del dipendente in maniera compensativa. Ogni contratto collettivo stabilisce un monte ore annuale che il lavoratore può utilizzare per esigenze personali o familiari senza dover giustificare la motivazione.
  2. I permessi di lavoro, invece, includono una gamma più ampia di possibilità. Possono essere concessi per motivi familiari, studio, formazione professionale o assistenza ai familiari. Inoltre, il loro utilizzo è spesso regolato da norme diverse rispetto ai ROL.

Ad esempio, un dipendente potrebbe richiedere un permesso retribuito per partecipare a un corso di formazione, mentre i ROL sono destinati principalmente a esigenze di riposo o gestione del tempo lavorativo. Per maggiori dettagli, puoi leggere la nostra guida dedicata ai permessi di lavoro.

Come fare il calcolo del ROL

Il calcolo del monte ore ROL è strettamente legato al CCNL applicato e può variare in base alla categoria di lavoratori e all’anzianità di servizio. Ecco i passaggi per effettuare un calcolo accurato:

  1. Verifica del monte ore previsto dal CCNL: ogni contratto nazionale stabilisce il numero di ore annuali di ROL maturabili. Per esempio, alcuni contratti prevedono 72 ore l’anno per i lavoratori a tempo pieno.
  2. Adattamento al part-time: per chi lavora con un contratto part-time, il monte ore di ROL è generalmente proporzionato in base alle ore lavorative settimanali.
  3. Monitoraggio della maturazione mensile: i ROL maturano gradualmente nel corso dell’anno. Solitamente, il monte ore annuale viene diviso per 12 (i mesi dell’anno) o per le settimane lavorative, a seconda del contratto.
  4. Controllo in busta paga: nella busta paga troverai indicato il totale di ROL maturati fino a quel momento, quelli già utilizzati e il residuo disponibile.

Essere consapevoli del proprio monte ore di ROL aiuta a pianificare meglio le assenze, evitando di accumulare ore inutilizzate.

Rol non goduti: dove leggerlo nella busta paga

Se non hai utilizzato tutti i ROL maturati, potresti trovarli nella busta paga come ROL residui. Questa sezione è solitamente presente accanto ad altre voci come ferie e permessi. I ROL residui indicano quante ore sono ancora disponibili per il lavoratore.

Inoltre, alcune aziende prevedono la possibilità di monetizzare i ROL non goduti, ma questa opzione dipende dal contratto collettivo e dalle politiche aziendali. Per capire meglio dove leggere queste informazioni, consulta la nostra guida su come si legge la busta paga.