Il lavoro agile. altrimenti detto smart working, è una modalità lavorativa che sta prendendo sempre più piede in Italia, soprattutto a causa della pandemia causata dal coronavirus. Tantissimi professionisti e dipendenti si sono adattati ai nuovi contesti lavorativi, scoprendo i molteplici pregi dello smart working. Non solo il lavoro in sicurezza, quindi, ma anche una flessibilità e produttività che risulta esponenziale nel svolgere i task e chiuderli giornalmente per la propria azienda. Ma com’è gestito il contratto smart working in Italia? Quali sono le leggi che lo regolamentano? Andiamo a scoprirlo in questo nuovo articolo di 360 Forma, dedicato al mondo del lavoro agile.
Smart working definizione
Per poter lavorare in smart working, in maniera concreta, bisogna stipulare un accordo tra due parti: dipendente e datore di lavoro. A seguito di questo accordo, si decide di assegnare il lavoro al dipendente, che dovrà portarlo a termine in un ambiente diverso da quello dell’ufficio, gestendo autonomamente i propri orari. Il dipendente avrà a disposizione, in base al contratto smart working, i device per poter lavorare: un computer, un tablet o uno smartphone. A corredo, il datore di lavoro fornirà anche l’accesso ai software necessari o alla VPN aziendale (Virtual Private Network), per poter accedere in tutta sicurezza ai server della stessa. I metodi crittografati sono i modi più sicuri per evitare la fuga di dati all’esterno dell’azienda.
In questi mesi, è stata comprovata l’efficacia dello smart working, con il risultato di avere lavoratori meno stressati che sono in grado di produrre di più. L’ambiente prevalentemente casalingo permette al dipendente di non perdere di vista i propri affetti ed eliminare i tempi morti che impiegherebbe per muoversi dalla propria abitazione all’ufficio/azienda.
L’utilizzo, inoltre, delle video-chiamate o dell’organizzazione tramite servizi di messaggistica (vedi zoom, teams, whatsapp, messenger, programmi di gestione del lavoro aziendale vari) permette di rimanere sempre in contatto con il team e agire in maniera più spedita a lavoro.
Smart working legge 81 2017
La legge che regolamenta lo smart working è la n°81 del 22 maggio 2017. In questa legge è descritto nel dettaglio cosa sia lo smart working e le misure da adottare per rendere il lavoro flessibile e adeguato per il dipendente. Infatti, nonostante il lavoro venga svolto da casa, esso dovrà essere retribuito alla stessa maniera in cui verrebbe stipendiato se eseguito presso la sede del datore di lavoro. Parliamo, quindi, di garanzia di parità di trattamento tra colleghi in lavoro agile e quelli in modalità ordinaria.
360 Forma, fornisce informazioni e supporto logistico per i professionisti e per chi è in cerca di una posizione lavorativa. Per ulteriori informazioni chiamaci al numero 0984 1716551!