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Oss a domicilio, cosa c’è da sapere sull’assistenza a casa

operatrice socio sanitaria insieme a un'assistita
Miriam Caruso
24 Febbraio 2020

L’OSS – operatore socio sanitario è una figura sanitaria determinante per le mansioni assistenziali che svolge sia in ambito pubblico sia privato. Non da ultimo, le mansioni dell’OSS possono essere svolte anche a domicilio, prestando assistenza al paziente nella sua casa. Il suo impegno presso la casa del paziente varia in base al livello di autonomia dello stesso, che viene stabilito da un team di professionisti tra cui il medico di base, il geriatra, lo psicologo, l’assistente sociale ecc. Stabilito il livello di autonomia dell’assistito e la presenza di figure di supporto nel suo ambiente, viene erogato il servizio di assistenza a domicilio OSS. Ma cosa sono i livelli di autonomia e quali sono le mansioni oss a domicilio? Andiamo a scoprirlo in questo nuovo articolo di 360Forma.

OSS a domicilio

Come già citato poc’anzi, esistono tre livelli di autonomia da valutarsi nel soggetto che ha necessità di essere assistito:

  • Livello 1 (base): è il grado di livello che coinvolge i soggetti anziani ancora autosufficienti e in possesso di alcune facoltà di autonomia. Comprende anche i casi di soggetti con disagi sociali e psicologici e persone sole che necessitano di assistenza personale;
  • Livello 2: gli operatori socio sanitari dovranno occuparsi di pazienti non autosufficienti. Durante il periodo di assistenza, l’oss si dedicherà nell’erogare di servizi medici, riabilitativi e infermieristici;
  • Livello 3: solitamente erogato dall’ASL, è il livello più complesso da gestire.

Mansioni OSS a domicilio

Durante il periodo di permanenza presso l’assistito, l’OSS dovrà mettere a proprio agio il paziente, favorendone autonomia e benessere e soddisfando i bisogni primari della persona. Ciò sarà possibile grazie alla cura nell’assistere la sua persona, il sostegno domestico e la promozione delle relazioni sociali. Nel primo caso l’oss sosterrà il paziente nel prendersi cura dell’igiene personale, soprattutto nei soggetti non autosufficienti o allettati, assisterlo nella riabilitazione e coadiuvare le altre figure sanitarie che concorrono nell’assistenza. Inoltre aiuta a mantenere le capacità psico-fisiche del paziente e ne supporta il percorso terapeutico.
Per quanto riguarda il sostegno domestico, il professionista curerà la somministrazione dei pasti con sguardo attento alle norme igienico-alimentari e si occuperà della corretta pulizia dell’ambiente vissuto dal paziente.
Infine la terza mansione riguarda la comunicazione del degente. È molto importante che il paziente possa avere rapporti relazionali ed empatici con l’OSS e le altre persone che frequentano il suo ambiente. Promuovere attività di socializzazione, compatibili con i suoi livelli di autosufficienza, e di integrazione sociale sono ottimi per la sua salute mentale e fisica.

Assistenza a domicilio OSS, rischi da evitare

Quando un OSS fa il suo ingresso nella casa dove dovrà svolgere le sue mansioni, ci sono alcuni rischi da evitare affinché il lavoro possa svolgersi correttamente. In primis, l’operatore dovrà conoscere bene sia le mansioni che gli è consentito svolgere e sia le condizioni cliniche del paziente. Molto importante è l’integrazione nell’ambiente domestico: creare un buon rapporto con la famiglia dell’assistito e con il paziente ne garantirà un buon sostegno psicologico. La famiglia potrebbe, in qualche modo, inficiare l’operato dell’OSS esprimendo volontà che andrebbero contro il benessere del paziente. Ricordarsi sempre di seguire le norme assunte durante i corsi e l’apprendistato, mettendo la salute del paziente al primo posto rispetto a consigli fuorvianti, evitando comunque conflitti con il nucleo familiare. Fare caso a comportamenti eccessivi, inoltre, può lanciare un campanello d’allarme di un disagio del paziente.

360 Forma fornisce informazioni e supporto per il conseguimento dell’abilitazione OSSPer ulteriori informazioni chiamaci al numero 0984 1716551!