L’agente di commercio è un professionista autonomo, che riceve il mandato (incarico) da un’impresa o più per promuoverne prodotti e servizi. Si tratta di una figura chiave per le imprese che vogliono espandersi in nuovi territori o ampliare il proprio portfolio clienti. Questo professionista promuove i prodotti e i servizi di una determinata azienda o più aziende contemporaneamente, in base al contratto stipulato con esse.
Il questo nuovo articolo di 360 Forma risponderemo a tutte le domande sull’agente di commercio: chi è, di cosa si occupa e come diventarlo.
FAQ Agente di Commercio
1. Chi è l’agente di commercio
L’agente di commercio è la figura professionale incaricata stabilmente da una o più ditte di promuovere la conclusione di determinati contratti in una specifica zona geografica. In partica, l’agente di commercio opera per conto terzi (ad esempio per una società o per una persona fisica) ma non conclude in modo diretto i contratti con i clienti. La sua attività consiste intatti nel promuovere determinati prodotti e servizi e stabilire dei contratti commerciali tra i clienti e l’azienda. Possiamo quindi dire che l’agente di commercio lavora in nome e per conto dell’azienda mandante.
2. Cosa fa l’agente di commercio
L’agente di commercio, tramite il contratto di agenzia, si assume un incarico in maniera stabile, ma senza vincoli di subordinazione. E’ cioè autonomo e indipendente nello svolgimento della sua attività. Non ha quindi obblighi di orario né itinerari predeterminati da seguire. Inoltre, il suo mandato deve essere svolto in una determinata zona geografica. L’agente e rappresentante di commercio è sottoposto ad un diritto di esclusiva (non può operare per più aziende nella stessa zona e nello stesso ramo di attività). L’agente di commercio ha diritto ad una provvigione per i contratti conclusi per conto dell’azienda preponente.
3. Soft skills agente di commercio
Il profilo della persona adatta a svolgere questo lavoro è carismatica, in grado di “coccolare” i clienti seguendoli nelle fasi di vendita e di controllo del bisogno, ha buone capacità di dialogo e doti persuasive, è flessibile negli orari e negli spostamenti. Un venditore nato, in grado di mettere a proprio agio il cliente. È capace di gestire il suo tempo, non ha orari fissi stabiliti dall’azienda: la gestione del lavoro va di pari passo con il raggiungimento degli obiettivi mensili.
4. Quanto guadagna l’agente di commercio?
L’agente di commercio organizza giornalmente le sue attività lavorative, monitorando la concorrenza, contattando i clienti e pianificando le strategie più adeguate al fine di raggiungere gli obiettivi aziendali. Risolve i reclami, lavorando a stretto contatto con l’assistenza clienti per garantire la soddisfazione dell’utente finale, e prepara le raccomandazioni al responsabile delle vendite.
Una figura cardine in tutte i processi di vendita aziendali. Il suo stipendio annuo medio è di circa €63 099, aggirandosi sui €32 all’ora. Di norma l’azienda fornisce all’agente, in possesso di partita IVA, un fisso a cui aggiungere le provvigioni per i contratti portati in azienda e il rimborso spese per gli spostamenti. In altri casi, l’agente riceverà solo gli indotti provenienti dalle provvigioni. A questi si sommano i bonus o i premi mensili, che l’impresa stabilisce periodicamente. Un agente esperto avrà maggiori possibilità di prendere uno stipendio abbastanza elevato, ma rimane il rischio isolato di ottenere stipendi deludenti.
5. Differenza tra agente monomandatario o plurimandatario
Esistono due tipologie di agente di commercio: monomandatario e plurimandatario. Il primo svolge la sua professione in maniera stabile solo per un’azienda, proponendo ai clienti i servizi esclusivamente di quest’ultima. Il secondo stipula un accordo con più aziende e propone ai clienti i prodotti/servizi di quest’ultime.
Nel contratto, può essere presente una clausola che vincola l’agente al “diritto d’esclusiva“, che gli impedisce di assumere incarico per aziende in competizione nello stesso territorio. Il professionista svolge mansioni in una o più zone geografiche prestabilite, con il compito di veicolare gli accordi commerciali tra il cliente finale e l’impresa che fornisce i prodotti. I contratti verranno, poi, chiusi dal rappresentante di commercio, che si occuperà della firma finale.
I rappresentanti di commercio non vanno confusi con i rappresentanti, i procacciatori d’affari, i mediatori, in quanto i termini non sono sinonimi, anche se spesso vengono erroneamente usati come tali.
6. Come diventare agente di commercio?
Per poter svolgere la professione di agente di commercio, bisogna possedere almeno uno dei requisiti fondamentali:
- Aver frequentato e superato un corso abilitante riconosciuto dalla Regione; 360Forma eroga il corso di formazione abilitante alla professione di agente di commercio in modalità online. Leggi la scheda corso!
- Essere in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado a indirizzo turistico o commerciale oppure lauree in materie economico/giuridiche;
- Esser stato titolare di un’impresa commerciale per due anni degli ultimi cinque;
- Aver prestato servizio come delegato nell’esercizio nell’attività di somministrazione per due anni negli ultimi cinque;
- Aver svolto mansioni di intermediazione finanziaria come dipendente per almeno due anni negli ultimi cinque anni;
- Svolto mansione di una tra viaggiatore piazzista, dipendente qualificato addetto al settore vendite, lavoratore di concetto con mansioni di direzione e organizzazione delle vendite. In questo caso sarà necessario presentare una dichiarazione dell’azienda che ne certifica lo svolgimento del lavoro, ai sensi del DPR 445/2000.
Diventare agente di commercio senza corso non è possibile. Per ottenere l’abilitazione da agente commercio e poter procedere con l’iscrizione al ruolo cioè all’albo agenti di commercio, è necessario possedere i requisiti sopra elencati.
Se si possiede uno di questi requisiti, si può accedere all’esame abilitante per diventare Agente e Rappresentante di Commercio. Il candidato presenterà il modulo di Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) al Registro Imprese REA della Camera di Commercio della Regione in cui si intende effettuare attività lavorativa.