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L’Agente di commercio

agente di commercio
360Forma
17 Marzo 2025

Chi ha grandi capacità nel saper vendere ed empatizzare con i clienti, senza dubbio avrà ottime possibilità di diventare un ottimo agente di commercio. Questa è una figura che si occupa, da libero professionista, di promuovere i servizi e/o i prodotti dell’azienda o aziende per cui lavora.

Egli si muove in determinate zone geografiche, al fine di compiere le sue commissioni per conto dell’azienda, portando come risultato primario lo sviluppo del business dei datori di lavoro.

Ma in quale settore conviene fare l’agente di commercio? Come scegliere le aziende per cui lavorare? Approfondiamolo nei prossimi paragrafi.

Quale settore scegliere per fare l’agente di commercio?

La professione dell’agente di commercio può essere un lavoro molto redditizio, se si ha una buona dose di carisma e sviluppate doti comunicative. Con uno stipendio annuo di circa €63 099, se si arriva a livelli alti di professionalizzazione si possono raggiungere cifre molto più significative, oltre a bonus e benefit concessi dalle aziende per cui si lavora. Il perché?

È presto detto: se l’agente di commercio fa salire la curva delle vendite dei prodotti che presenta ai clienti, diventa una risorsa preziosa da premiare in busta paga.

Per poter essere un buon agente di commercio, dopo aver frequentato i corsi abilitanti e superato l’esame, bisogna studiare il settore per cui ci si vuole proporre. Sono tantissimi, infatti, le aziende che richiedono questa figura. Una volta scelto se diventare agente monomandatario (rappresentante per una sola azienda) o plurimandatario (rappresentante per più aziende), il passo successivo è sondare il mercato.

I settori più redditizi, generalmente, sono il settore economico, farmaceutico, alimentare e così via. L’agente di commercio settore alimentare, ad esempio è un professionista che conosce bene le proprietà nutrizionali dei propri prodotti, cosa li differenzia dalla concorrenza.

Avrà alle spalle studi nel settore, che possano facilitarlo nella vendita o comunque approfondimenti nel settore gastronomico. Un buon agente di commercio farmaceutico avrà una laurea in questo settore, per essere preparato sugli elementi chimici, l’utilizzo dei prodotti e tanto altro ancora.

Vuoi sapere di più su questa professione, capendo innanzitutto quale primo passo fare per intraprendere questa carriera? Scopri il corso per diventare agente di commercio di 360 Forma e inizia a costruire la tua strada professionale.

Come scegliere l’azienda per cui fare l’agente di commercio

Altro step molto importante, oltre ad aver identificato il settore giusto in cui svolgere la propria professione, è la scelta dell’azienda (o delle aziende) per cui lavorare. I criteri su cui basarsi, per tale scelta, sono pochi ma fondamentali:

  • Valutazione proposta: che tipologia di contratto proposta, quali premi e provvigioni sono considerati.
  • Stato di salute dell’azienda mandante: che brand awareness ha l’azienda nella zona dove opera, vi è percentuale di clienti ricorsivi e se quest’ultimi sono legati al marchio o al precedente agente di commercio.
  • Feedback da clienti e colleghi: quali recensioni ha l’azienda da parte dei clienti? Vi sono feedback anche da altri agenti di commercio?

Valutare bene in quale settore conviene fare l’agente di commercio e il mandatario per cui si svolge la professione è importante. Ma siamo sicuri che, dopo aver seguito i corsi professionalizzanti di 360 Forma e qualche consiglio su come muoversi in tale professione, potrai avere una carriera promettente.

L’agente di commercio è un professionista autonomo, che riceve il mandato (incarico) da un’impresa o più per promuoverne prodotti e servizi.

Si tratta di una figura chiave per le imprese che vogliono espandersi in nuovi territori o ampliare il proprio portfolio clienti. Questo professionista promuove i prodotti e i servizi di una determinata azienda o più aziende contemporaneamente, in base al contratto stipulato con esse.

FAQ Agente di Commercio

1. Chi è l’agente di commercio

L’agente di commercio è la figura professionale incaricata stabilmente da una o più ditte di promuovere la conclusione di determinati contratti in una specifica zona geografica. In partica, l’agente di commercio opera per conto terzi (ad esempio per una società o per una persona fisica) ma non conclude in modo diretto i contratti con i clienti. La sua attività consiste intatti nel promuovere determinati prodotti e servizi e stabilire dei contratti commerciali tra i clienti e l’azienda. Possiamo quindi dire che l’agente di commercio lavora in nome e per conto dell’azienda mandante.

2. Cosa fa l’agente di commercio

L’agente di commercio, tramite il contratto di agenzia, si assume un incarico in maniera stabile, ma senza vincoli di subordinazione.  E’ cioè autonomo e indipendente nello svolgimento della sua attività. Non ha quindi obblighi di orario né itinerari predeterminati da seguire. Inoltre, il suo mandato deve essere svolto in una determinata zona geografica. L’agente e rappresentante di commercio è sottoposto ad un diritto di esclusiva (non può operare per più aziende nella stessa zona e nello stesso ramo di attività). L’agente di commercio ha diritto ad una provvigione per i contratti conclusi per conto dell’azienda preponente.

3. Soft skills agente di commercio

Il profilo della persona adatta a svolgere questo lavoro è carismatica, in grado di “coccolare” i clienti seguendoli nelle fasi di vendita e di controllo del bisogno, ha buone capacità di dialogo e doti persuasive, è flessibile negli orari e negli spostamenti. Un venditore nato, in grado di mettere a proprio agio il cliente. È capace di gestire il suo tempo, non ha orari fissi stabiliti dall’azienda: la gestione del lavoro va di pari passo con il raggiungimento degli obiettivi mensili.

4. Quanto guadagna l’agente di commercio?

L’agente di commercio organizza giornalmente le sue attività lavorative, monitorando la concorrenza, contattando i clienti e pianificando le strategie più adeguate al fine di raggiungere gli obiettivi aziendali. Risolve i reclami, lavorando a stretto contatto con l’assistenza clienti per garantire la soddisfazione dell’utente finale, e prepara le raccomandazioni al responsabile delle vendite.

Una figura cardine in tutte i processi di vendita aziendali. Il suo stipendio annuo medio è di circa €63 099, aggirandosi sui €32 all’ora. Di norma l’azienda fornisce all’agente, in possesso di partita IVA, un fisso a cui aggiungere le provvigioni per i contratti portati in azienda e il rimborso spese per gli spostamenti. In altri casi, l’agente riceverà solo gli indotti provenienti dalle provvigioni. A questi si sommano i bonus o i premi mensili, che l’impresa stabilisce periodicamente. Un agente esperto avrà maggiori possibilità di prendere uno stipendio abbastanza elevato, ma rimane il rischio isolato di ottenere stipendi deludenti.

5. Differenza tra agente monomandatario o plurimandatario

Esistono due tipologie di agente di commercio: monomandatario e plurimandatario. Il primo svolge la sua professione in maniera stabile solo per un’azienda, proponendo ai clienti i servizi esclusivamente di quest’ultima. Il secondo stipula un accordo con più aziende e propone ai clienti i prodotti/servizi di quest’ultime.

Nel contratto, può essere presente una clausola che vincola l’agente al “diritto d’esclusiva“, che gli impedisce di assumere incarico per aziende in competizione nello stesso territorio. Il professionista svolge mansioni in una o più zone geografiche prestabilite, con il compito di veicolare gli accordi commerciali tra il cliente finale e l’impresa che fornisce i prodotti. I contratti verranno, poi, chiusi dal rappresentante di commercio, che si occuperà della firma finale.

I rappresentanti di commercio non vanno confusi con i rappresentanti, i procacciatori d’affari, i mediatori, in quanto i termini non sono sinonimi, anche se spesso vengono erroneamente usati come tali.

6. Come diventare agente di commercio?

Per poter svolgere la professione di agente di commercio, bisogna possedere almeno uno dei requisiti fondamentali:

  • Aver compiuto 18 anni
  • Non aver riportato condanne per reati contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica, l’economia pubblica, l’industria e il commercio, né per omicidio volontario, furto, rapina, estorsione, truffa, appropriazione indebita, ricettazione o qualsiasi altro reato doloso che preveda una pena detentiva non inferiore, nel minimo, a due anni e, nel massimo, a cinque anni.
  • non essere interdetti o inabilitati
  • Aver frequentato e superato un corso abilitante riconosciuto dalla Regione; 360Forma eroga il corso di formazione abilitante alla professione di agente di commercio in modalità online.
  • Essere in possesso dell’assolvimento dell’obbligo sclastico. (giovani e adulti che abbiano assolto alla licenza media e all’obbligo scolastico 17 anni).

Diventare agente di commercio senza corso non è possibile. Per ottenere l’abilitazione da agente commercio e poter procedere con l’iscrizione al ruolo cioè all’albo agenti di commercio, è necessario possedere i requisiti sopra elencati.

Se si possiede uno di questi requisiti, si può accedere all’esame abilitante per diventare Agente e Rappresentante di Commercio. Il candidato presenterà il modulo di Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) al Registro Imprese REA della Camera di Commercio della Regione in cui si intende effettuare attività lavorativa.