Tra le Politiche Attive del Lavoro previste dal Governo, al fine di contrastare la disoccupazione, un posto fondamentale è occupato dal progetto Garanzia Giovani.
Garanzia Giovani rappresenta, per i giovani under 30, un’ottima occasione per prendere contatti con le aziende e conosce il mondo del lavoro. Il contrasto alla disoccupazione giovanile è tra le priorità dell’Unione Europea. Per tal motivo, il progetto è adottato in quei paesi UE che hanno la percentuale di disoccupazione di almeno il 25 %.
Per partecipare al progetto è necessario presentare domanda apposita e in particolare, superare un colloquio. Si tratta di un vero e proprio colloquio di lavoro caratterizzato da domande mirate ad approfondire le motivazioni che portano il candidato a scegliere il progetto insieme ad altri aspetti professionali e non.
Scopriamo in questo nuovo articolo di 360 Forma dedicato al mondo del lavoro e alle opportunità di lavoro per gli under 30, come funziona il colloquio per Garanzia Giovani, quali sono le domande più frequenti e quanto dura in media l’intervista.
Le domande più frequenti
Durante il colloquio, in base alla fase in cui si è nel progetto, le domande poste sono differenti. Si parte da una prima fase conoscitiva, in cui il consulente sonderà il curriculum del candidato, approfondendo le sue attitudini e i bisogni. Quindi, se bisogna puntare su un tirocinio, uno stage, un’esperienza in azienda o altro.
In seguito al primo colloquio, potrebbe risultare utile un secondo incontro più approfondito, ma ciò non è obbligatorio. Tutto dipende dal primo colloquio.
Ciò che è consigliabile è comprendere quale settore dell’ambito lavorativo voler esplorare e farsi trovare preparati e con voglia di formarsi e conoscere il mondo del lavoro. In seguito, l’agenzia del lavoro o il consulente, metterà in contatto il candidato con l’azienda più adatta alle sue esigenze.
In base al tipo di esperienza richiesta, avverrà il primo e vero colloquio. Le domande più consuete servono a sondare le attitudini del candidato, in modo tale da capire se è adatto all’esperienza richiesta oppure ha bisogno di un altro tipo di ambiente lavorativo.
La durata del colloquio
Per quanto riguarda la durata del colloquio, anche questa è variabile. Il proprietario di un’azienda o il recruiter conosce bene le esigenze della propria attività e saprà comprendere se siete adatti a tale esperienza.
Da pochi minuti a un’ora, in base all’ambito lavorativo, tempo a disposizione e interesse di conoscenza del candidato, il tempo non è facilmente calcolabile. Quello che consigliamo è, comunque, di arrivare al colloquio con una conoscenza ben approfondita dell’attività che si vuole svolgere. Conoscere gli obiettivi aziendali costituirà una marcia in più per entrare nel progetto a pieno titolo. E, chissà, una volta terminata l’esperienza sperare in un’assunzione.
Sconsigliamo, però, il non presentarsi al colloquio garanzia giovani. Questo, oltre a far perdere una buona opportunità per crescere nel mondo del lavoro, costituisce una perdita di credibilità e serietà se si vorrà, in futuro, intraprendere questa strada.
Se hai bisogno di informazioni per aderire a Garanzia Giovani, puoi rivolgerti all’Agenzia per il Lavoro 360Forma.
Presso gli sportelli della nostra APL potrai sottoporre il tuo profilo ai recruiter per avere consigli pratici su come renderlo più efficace e conoscere le opportunità di Garanzia Giovani Calabria. Contatta la sede della nostra Agenzia per il Lavoro via email o WhatsApp al numero +39 0984 171 65 51 oppure fissa un appuntamento e passa a trovarci in sede. Siamo a Roma, in Via Tomacelli 103 e a Rende, Cosenza, in Via L. Braille 7
Ti interessa partecipare al progetto? Leggi il nostro approfondimento su come funziona Garanzia Giovani.