Nel mondo del lavoro esistono tantissime tipologie di lavoratori diversi. Ognuna di queste ha esigenze ben precise, che lo Stato in alcuni casi deve tutelare e incentivare tramite riforme create ad hoc. Tra queste vi sono le categorie protette, disciplinate dalla legge 68/99.
Il collocamento mirato al lavorativa categorie protette favorisce l’assunzione dei candidati a specifiche condizioni. Le aziende, inoltre, godono in queste casistiche di agevolazioni fiscali e incentivi.
Ma quali sono le categorie protette? Legge 68/99, di cosa si tratta e quali sono le condizioni? Esistono i concorsi categorie protette? Scopriamolo in questo nuovo articolo di 360 Forma dedicato al mondo del lavoro e alle categorie protette.
Quali sono le categorie protette?
Per categorie protette si intendono tutte quelle persone che vivono in una condizione di svantaggio o che hanno delle disabilità. La legge 68, formulata nel 1999, determina quali siano le caratteristiche fondamentali per rientrare in tale categoria e presentare domanda per essere assunti in azienda.
Queste caratteristiche sono descritte nell’elenco seguente:
- Soggetti non vedenti, con una disabilità visiva con residuo non superiore a un decimo su entrambi gli occhi;
- Non udenti prima dell’apprendimento della lingua o con sordità dalla nascita. La natura dell’invalidità deve essere psichica o derivante da cause di lavoro, servizio o guerra;
- Soggetti con invalidità per cause lavorative del 34% o superiore;
- Invalidità civile del 46% o superiore;
- Invalidi per cause di guerra, civili invalidi di guerra o invalidi di servizio.
Ma le categorie protette non si limitano ai soggetti con invalidità, ma comprendono anche:
- Le vittime della criminalità organizzata o di terrorismo;
- Figli o coniugi che hanno in famiglia soggetti che hanno subito invalidità per cause di guerra, di servizio o lavorative, detti soggetti equiparati;
- Soggetti rimpatriati come profughi italiani;
- Orfani o coniugi di soggetti deceduti a causa di guerra, durante il servizio per pubbliche amministrazioni o caduti sul lavoro.
I requisiti previsti dalla Legge 68/99
Dopo aver accertato di appartenere alle categorie protette, avendo una o più delle caratteristiche sopra citate, bisogna controllare anche di possedere i requisiti adeguati. Di seguito li elenchiamo:
- Non avere un’occupazione lavorativa;
- Aver compiuto almeno 15 anni ed essere lontani dall’età pensionabile;
- Come da legge 40, essere in possesso di un certificato che attesti la disabilità o invalidità.
Per accedere alle agevolazioni previste per le categorie protette bisogna compilare la “scheda funzionale”
Avendo accertato di avere i requisiti e di essere un soggetto che può accedere alle agevolazioni previste per le categorie protette, ci si può recare ad un centro per l’impiego. Qui, bisogna compilare una domandina denominata “scheda funzionale”.
A seguito della compilazione, il centro per l’impiego inserirà il soggetto nell’elenco delle categorie protette in modo tale da reperire una posizione lavorativa. Se il soggetto, a causa della propria invalidità, non possa recarsi al centro per l’impiego, può delegare un parente o un amico.
Le PA e le aziende, per legge, hanno l’obbligo di assumere un numero determinato di soggetti appartenenti alle categorie protette.
Tramite il collocamento mirato e la convenzione con alcune aziende, le agenzie per l’impiego facilitano l’assunzione di soggetti con disabilità, promuovendo l’integrazione lavorativa.
Concorsi pubblici e categorie protette
Per quanto riguarda i concorsi pubblici e la partecipazione delle categorie protette, ne esistono di svariati. Questi vengono banditi in maniera esclusiva per questa categoria e si possono trovare in Gazzetta Concorsi o in altri canali che pubblicano bandi appositi.