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La legge 68/99 su categorie protette e lavoro

categorie protette al lavoro
Miriam Caruso
31 Gennaio 2022

Nel mondo del lavoro esistono tantissime tipologie di lavoratori diversi. Ognuna di queste ha esigenze ben precise, che lo Stato in alcuni casi deve tutelare e incentivare tramite riforme create ad hoc. Tra queste vi sono le categorie protette, disciplinate dalla legge 68/99.

Il collocamento mirato al lavorativa categorie protette favorisce l’assunzione dei candidati a specifiche condizioni. Le aziende, inoltre, godono in queste casistiche di agevolazioni fiscali e incentivi.

Ma quali sono le categorie protette? Legge 68/99, di cosa si tratta e quali sono le condizioni? Esistono i concorsi categorie protette? Scopriamolo in questo nuovo articolo di 360 Forma dedicato al mondo del lavoro e alle categorie protette.

Quali sono le categorie protette?

Per categorie protette si intendono tutte quelle persone che vivono in una condizione di svantaggio o che hanno delle disabilità. La legge 68, formulata nel 1999, determina quali siano le caratteristiche fondamentali per rientrare in tale categoria e presentare domanda per essere assunti in azienda.

Queste caratteristiche sono descritte nell’elenco seguente:

  • Soggetti non vedenti, con una disabilità visiva con residuo non superiore a un decimo su entrambi gli occhi;
  • Non udenti prima dell’apprendimento della lingua o con sordità dalla nascita. La natura dell’invalidità deve essere psichica o derivante da cause di lavoro, servizio o guerra;
  • Soggetti con invalidità per cause lavorative del 34% o superiore;
  • Invalidità civile del 46% o superiore;
  • Invalidi per cause di guerra, civili invalidi di guerra o invalidi di servizio.

Ma le categorie protette non si limitano ai soggetti con invalidità, ma comprendono anche:

  • Le vittime della criminalità organizzata o di terrorismo;
  • Figli o coniugi che hanno in famiglia soggetti che hanno subito invalidità per cause di guerra, di servizio o lavorative, detti soggetti equiparati;
  • Soggetti rimpatriati come profughi italiani;
  • Orfani o coniugi di soggetti deceduti a causa di guerra, durante il servizio per pubbliche amministrazioni o caduti sul lavoro.

I requisiti previsti dalla Legge 68/99

Dopo aver accertato di appartenere alle categorie protette, avendo una o più delle caratteristiche sopra citate, bisogna controllare anche di possedere i requisiti adeguati. Di seguito li elenchiamo:

  • Non avere un’occupazione lavorativa;
  • Aver compiuto almeno 15 anni ed essere lontani dall’età pensionabile;
  • Come da legge 40, essere in possesso di un certificato che attesti la disabilità o invalidità.

Per accedere alle agevolazioni previste per le categorie protette bisogna compilare la “scheda funzionale”

Avendo accertato di avere i requisiti e di essere un soggetto che può accedere alle agevolazioni previste per le categorie protette, ci si può recare ad un centro per l’impiego. Qui, bisogna compilare una domandina denominata “scheda funzionale”.

A seguito della compilazione, il centro per l’impiego inserirà il soggetto nell’elenco delle categorie protette in modo tale da reperire una posizione lavorativa. Se il soggetto, a causa della propria invalidità, non possa recarsi al centro per l’impiego, può delegare un parente o un amico.

Le PA e le aziende, per legge, hanno l’obbligo di assumere un numero determinato di soggetti appartenenti alle categorie protette.

Tramite il collocamento mirato e la convenzione con alcune aziende, le agenzie per l’impiego facilitano l’assunzione di soggetti con disabilità, promuovendo l’integrazione lavorativa.

Concorsi pubblici e categorie protette

Per quanto riguarda i concorsi pubblici e la partecipazione delle categorie protette, ne esistono di svariati. Questi vengono banditi in maniera esclusiva per questa categoria e si possono trovare in Gazzetta Concorsi o in altri canali che pubblicano bandi appositi.