Tempi di distanza, in cui cercare un lavoro è un’attività relegata nel proprio ambiente domestico. Per poter trovare una posizione lavorativa, infatti, è frequente l’invio di curriculum vitae per via telematica, con attesa spasmodica di una risposta o una chiamata a colloquio. Di contro, le aziende che hanno bisogno di risorse umane devono escogitare un metodo semplice ed efficace per operare una scrematura importante alle loro offerte di lavoro.
Così, la scelta più azzeccata risulta il colloquio telefonico. Ma come affrontare un colloquio di lavoro telefonico? Quali sono le domande più frequenti? Scopriamolo in questo nuovo articolo di 360 Forma dedicato al mondo del lavoro.
Farsi trovare preparati al colloquio telefonico
La ricerca di una posizione lavorativa, ai tempi di internet, è agevolata dalla possibilità di poter raggiungere le offerte di lavoro desiderate in pochi click. Nel momento in cui inviamo il nostro CV, i recruiter potranno interessarsi al nostro profilo e capire l’esigenza di fissare un colloquio di lavoro. Ancora più probabile, soprattutto se la posizione lavorativa è situata all’estero, che avvenga un colloquio telefonico.
Questa forma di prima conoscenza con il recruiter agevola nella scrematura dei candidati al colloquio. Per questo motivo, non bisogna assolutamente prendere questa conversazione sottogamba. Anzi, bisogna farsi trovare preparati e pronti a rispondere alle domande che ci verranno poste. Agevola, in tal lavoro, la preparazione di un file excel, in cui si potranno appuntare:
- Posizioni lavorative per cui si è fatta richiesta di colloquio;
- Specifiche richieste da parte dell’azienda;
- Nomi dei referenti aziendali;
- Info sintetiche sull’azienda.
Si potrò, inoltre, usare lo stesso file per appuntare note postume alla chiamata, così da non perdere di vista le informazioni acquisite in corso di colloquio. In più, sarà bene tenere pronto un foglio e una penna per qualsiasi esigenza.
Le domande più comuni al colloquio telefonico e come rispondere
Prima della tanto attesa call, sarà bene aver studiato attentamente la richiesta aziendale. Rispondere con sicurezza e mostrare carisma, anche solo con l’utilizzo della voce, sono molto importanti per non farsi scartare alla parola “pronto”. In più, evitare sicuramente di citare di aver inviato curriculum per altre posizioni lavorative: è controproducente mostrare interesse per altri lavori oltre a quello per cui si sta affrontando il colloquio telefonico.
Quali sono le domande colloquio telefonico più frequenti? Sicuramente il recruiter vorrà conoscere meglio:
- Il percorso professionale descritto in CV;
- La formazione acquisita;
- Il perché si è scelto di candidarsi per quella determinata posizione lavorativa;
- Qualcosa in più sul proprio conto.
È consigliato rispondere in maniera chiara e sicura, facendosi trovare preparati: l’improvvisazione, a volte, può danneggiare la performance. Far emergere la propria personalità e farsi ricordare, inoltre, sono punti fondamentali per la buona riuscita della call. Infine, se non si è interessati alla posizione lavorativa, farlo presente con educazione. Così si evitano brutte figure nell’ambiente in cui si opera.
Se la call sarà andata bene, invece, chiedere riferimenti per i prossimi step, mostrando disponibilità e flessibilità. Questo darà più sicurezza al vostro futuro datore di lavoro.
360Forma in qualità di Agenzia per il Lavoro fornisce supporto ai candidati in cerca di occupazione e ha instaurato partnership solide con aziende del territorio per garantire un ingresso immediato dei candidati nel mondo del lavoro.