L’accelerazione tecnologica ha investito tutti i settori, da quelli ludici a quelli strettamente professionali. Nello scenario post-pandemico, infatti, l’esigenza comune è quella di investire nelle nuove tecnologie, per semplificare i processi e inserire risorse altamente formate nei team. La ricerca di nuove professioni, quindi, si fa sempre più sentire, con hard skill che coinvolgono soprattutto il settore tecnologico motivo per cui fra le nuove professioni, quelle digitali risultano fra le più richieste.
I mestieri del futuro si muovono quindi sui piani del digitale, sconvolgendo totalmente le statistiche delle figure professionali più richieste fino a qualche anno fa.
Ma quali sono le nuove professioni emergenti richieste dal mercato del lavoro, quali trend dobbiamo aspettarci in questo 2022 e come prepararsi per trovare lavoro?
Scopriamolo in questo nuovo articolo di 360 Forma dedicato al recruiting e ai trend 2022.
Nuove professioni emergenti, tra smartworking e accelerazione digitale
Molte tra le nuove professioni emergenti richiedono competenze fortemente legate ai settori delle Tecnologie e Servizi Informatici.
In un report pubblicato da LinkedIn, una delle maggiori piattaforme social dedicate al mercato del lavoro, è stato pubblicato l’elenco delle professioni più richieste dal mercato del lavoro nel 2022. I dati ci dicono che le nuove professioni digitali cioè quelle che riguardano l’utilizzo del web e dei linguaggi di programmazione, sono tra le più richeiste.
Ma non solo! Altre figure altrettanto richieste riguardano l’utilizzo di queste tecnologie, la comunicazione e la ricerca di risorse umane tramite HR preparate a questo scopo. Dal campo delle competenze IT a quello della programmazione, dall’intelligenza artificiale all’analisi dei dati. La ricerca si stringe su personale altamente formato in campo digitale e con esperienza nel settore.
Molte di queste professioni in trend utilizzano lo smartworking, così da far interagire team da tutta Italia. Altre richiedono un lavoro in presenza, per agevolare i processi aziendali e portare gli obiettivi a compimento.
L’elenco dei mestieri del futuro secondo LinkedIn (trend 2022)
Ecco quali sono, secondo LinkedIn, i mestieri del futuro che hanno aperto i loro orizzonti alle nuove frontiere digitali:
- Data Engineer: gli ingegneri di dati analizzano i dati aziendali e li trasformano da grezzi a documenti utilizzabili per strategie. Essi sviluppano, inoltre, gli algoritmi necessari per esaminare le informazioni richieste dall’azienda.
- Cyber security specialist: è colui che si occupa della sicurezza informatica all’interno dell’azienda, proteggendo i dati sensibili e intervenendo in caso di minacce al sistema.
- Business Developer: questa figura indaga nei mercati del proprio settore, sviluppando strategie volte a migliorare le prestazioni dell’azienda e arrivare a nuovi clienti.
- Ingegnere Full Stack: interviene in tutte le fasi di creazione dei software, dalla progettazione allo sviluppo finale.
- Sviluppatore Front-End: è il programmatore che si occupa dello sviluppo dell’interfaccia delle piattaforme. Esso è fondamentale per fare un buon lavoro e condurre l’utente nella navigazione del sito.
- Analista HR: in base alla richiesta aziendale, questa figura si concentra sull’elaborazione dei dati dei candidati per trovare i professionisti adatti ad ampliare l’organico.
E la lista può continuare ancora. Le nuove professioni digitali quindi, saranno molto richieste nel 2022 e probabilmente anche negli anni a venire e necessitano di una formazione altamente tecnologica e al passo con i tempi. Per questo motivo, frequentare corsi di formazione altamente professionalizzanti nel campo del Web e delle tecnologie ICT risulta fondamentale per essere competitivi nel mondo del lavoro contemporaneo.
Oltre le nuove professioni digitali
Tra i mestieri del futuro ci sono anche professioni dedicate ai mercati finanziari, soprattutto considerando la rapida diffusione dell’utilizzo delle criptovalute, ma anche mestieri strettamente legati al comparto della comunicazione offline e online. Anch’essi richiedono solide conoscenze di base in ambiti iper specifici che spesso includono una formazione nel digitale d’avanguardia.
