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Messa a disposizione: 4 consigli utili per inviare la MAD

aspirante docente
Antonio Stasi
26 Settembre 2018

La Messa A Disposizione nota anche come MAD è una domanda di candidatura spontanea inviata dai docenti o aspiranti insegnanti presso un Istituto scolastico, all’attenzione del Preside o del Direttore. Con la MAD, il docente si candida spontaneamente al ruolo di insegnante in una o più materie specifiche compatibilmente con la classe di concorso per la quale può prestare servizio. Ciò dipende dal titolo di studio e da eventuali altri titoli acquisiti dopo la laurea.

La MAD può essere presentata in qualsiasi scuola italiane. Ciò significa che il docente che abbia fatto domanda di inserimento nelle graduatorie di I, II o III fascia in una specifica provincia, con la Messa a Disposizione potrà invece essere chiamato anche da altre province, aumentando così le possibilità di ottenere una supplenza di medio o lungo periodo,

Come compilare la domanda di messa a disposizione

Per inviare la domanda di Messa a disposizione è opportuno seguire alcuni accorgimenti in fase di preparazione: ecco alcuni consigli per compilare la domanda di messa a disposizione.

1. Assicurarsi di aver inserito tutti i titoli utili per accedere alle classi di concorso di cui vuoi segnalare la tua disponibilità

Aggiungere eventuali master, certificazioni e corsi di perfezionamento. Anche i titoli che non danno accesso a classi di concorso sono utili per aumentare le proprie possibilità. In alcune province con pochi candidati è comune essere chiamati anche se non in possesso di titolo di accesso alla classe di concorso ma con esperienze (teoriche o meno) riguardo la pedagogia e l’infanzia.

2. Evitare province con molti candidati se alla prima esperienza

Chiunque può inviare la propria messa a disposizione, senza abilitazione sia alle scuole pubbliche che private. Saranno poi i dirigenti scolastici al momento della selezione a valutare i vari titoli e le relative esperienze in base al bisogno di supplenza della scuola.

Le città più piccole possono offrire uguali opportunità proprio a causa della minore presenza di tanti candidati/concorrenti qualificati.

3. Se non residenti inserire un domicilio vicino alla provincia di invio

Molti aspiranti docenti sono disposti a viaggiare in tutta Italia, ma il più delle volte capita che la chiamata al supplente potrebbe arrivare anche nella giornata stessa, quindi, il dirigente potrebbe scartare chi residente in città distanti più di 50/60 km. Se residenti in altra città ma con domicilio non segnalato nella provincia di invio della propria MAD si rischia di venire esclusi.

4. Inviare a più scuole, più volte nel corso dell’anno

Esistono dei periodi migliori per inviare la Domanda MAD, come a inizio anno prima della selezione di settembre, o poco prima delle vacanze per sopperire a congedi, malattie e trasferimenti. Le scuole non sono tenute a catalogare e a stilare una graduatoria interna delle proprie mad, quindi, alcune candidature potrebbero andar perse o smarrite all’interno delle stesse segreterie. Ovviamente, maternità, malattie ed imprevisti capitano durante tutto l’anno, costringendo il docente di ruolo a lasciare il proprio posto a favore di altri docenti ancora in attesa di incarico.

Scarica il fac-simile di domanda MAD di 360Forma e accresci le tue possibilità di essere chiamato dalle scuole per insegnare.

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