La dattilografia comprende un insieme di tecniche volte ad accelerare i metodi di scrittura su computer. Essa facilita in maniera evidente i lavori che richiedono l’utilizzo dei pc, con una grande mole di documenti e scritti da digitare nel più breve tempo possibile. Un esempio sono, sicuramente, una parte del personale ATA , giornalisti, scrittori e tanto altro. La scrittura a tastiera cieca è una delle chiavi fondamentali per svolgere un buon lavoro in tal senso. Essa permette di digitare un gran numero di lettere, unendo fluidità e precisione al lavoro da compiere. Ma cos’è nello specifico la scrittura a tastiera cieca? Come si apprende questa tecnica? Scopriamolo in questo nuovo articolo di 360 Forma dedicato ad una delle tecniche di scrittura veloce.
Scrittura a tastiera cieca, come si fa?
La scrittura a tastiera cieca nasce nel 1876 a opera di Frank McGurrin, insegnante di dattilografia e stenografo. Fu proprio McGurrin ad adottare per primo questa metodologia, vincendo la gara nazionale in dattilografia bandita nella città di Cincinnati. Questa tecnica si basa sulla memorizzazione dei tasti, con la loro conseguente digitazione senza l’uso della vista. Il dattilografo si affiderà, quindi, al tatto e alla memoria per poter scrivere velocemente un testo sulla tastiera. Nell’utilizzo della tecnica a tastiera cieca, bisognerà impiegare: dieci dita, testo letto ad alta voce (soprattutto in fase di allenamento) e una postura dritta e rilassata. Le dita si posizioneranno sulla tastiera a partire dalla seconda riga di lettere e ricopriranno delle aree ben precise sui tasti. Ad aiutare in questo compito, vi saranno dei trattini o punti in rilievo sulle lettere F e sulla J. Su queste ultime si posizioneranno gli indici. Sulle lettere vicine (ASD e KLò), andranno in ordine: mignolo, anulare e medio. I pollici rimarranno fluttuanti, con il compito di premere la barra spaziatrice. Il mignolo si occuperà, inoltre, dei tasti esterni alle lettere.
Dalla posizione base, che comprendono appunto le lettere ASDF e JKLò, le dita si muoveranno in senso orizzontale o verticale, tornando costante nella posizione di partenza. Le combinazioni di tasti e la pressione della barra spaziatrice dovrà essere eseguita da entrambe le mani contemporaneamente e non dall’utilizzo simultaneo di dita della stessa mano. Quindi, se digiteremo l’ultima lettera di una parola con la mano destra, la barra spaziatrice sarà toccata dal pollice sinistro. Stessa cosa per le combinazioni di lettere che concernono, ad esempio, ALT più un altro simbolo: la posizione dei tasti sulla tastiera QWERTY, non a caso, è adattata per favorire questa forma di scrittura.
Corso tastiera cieca
Durante i corsi di tastiera cieca, si darà spazio allo studio della posizione delle lettere sulla tastiera, con la memorizzazione di un gruppo di tasti per volta. Per questo compito è molto importante acquisire un ritmo ben definito, in modo tale da rendere il lavoro più fluido. Potrà, inizialmente, apparire un metodo ostico, ma col tempo i benefici saranno evidenti e gratificanti. Molta importanza ha, nel metodo: possedere una buona postura, tenere le mani rilassate per evitare di irrigidire il polso evitando infiammazioni, premere in maniera delicata i tasti e concedersi piccole pause.
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